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Come realizzare la tua carta vini senza essere un grande esperto

Ti aiutiamo a creare da zero o a modificare la tua carta dei vini aumentando la vendita e la soddisfazione dei tuoi clienti in poco tempo, senza ricorrere a consulenti esterni o rappresentanti anche se non ti ritieni un esperto del settore. Nessun altro può creare una carta dei vini, che garantisce marginalità ed alta rotazione dei vini, senza immobilizzazioni di capitale.

Cosa offriamo?

Competenza - Ricerca - Professionalità

Competenza

- Non sarai solo, ti affiancheremo e seguiremo passo dopo passo.

Il nostro lavoro non si limita solo a scrivere una lista di vini, da stampare ed avere in bella vista nel tuo locale. Oltre ad un’attenta selezione di etichette, perfettamente adattate al tuo menù e alla tua tipologia di attività, offriamo un continuo supporto a tutto lo staff per agevolarvi nel proporre e nel vendere le nostre etichette.

Ricerca

-No a prodotti commerciali che seguono la moda del momento.

Questo è il nostro lavoro!
Una continua ricerca di “Grandi vini di Piccoli produttori”.
Piccoli dalla produzione molto limitata e molto spesso in prenotazione; vere e proprie chicche enologiche evitando, volutamente, le solite, classiche, banalità commerciali ormai note a tutti.

Professionalità

- No a carte vini omologate.

Vogliamo contribuire, con il nostro lavoro, a fare in modo che l’offerta enologica dei nostri clienti possa essere ampia, varia e soprattutto distintiva e specifica per la tipologia dell’attività.
La nostra scelta aziendale non è mai stata quella di servire la grande distribuzione ma rivolgersi ad una clientela che voglia proporre la qualità e non la quantità.

Chi sono i nostri clienti?

Ultimi articoli

In questa sezione ti teniamo aggiornato su tutte le novità e la disponibilità dei vini di etichetta.

Morellino di Scansano Col di Bacche

Un sorso d'autunno: scopri il Morellino di Scansano Col di Bacche

L’autunno è alle porte e con esso arriva il desiderio di coccolarci con i piaceri semplici della vita e coccolare i propri clienti con sapori autentici e abbinamenti ricercati.

L’autunno è una stagione di transizione, di colori caldi e sapori intensi. È il momento di aggiornare la carta dei vini con proposte che raccontino il territorio e conquistino il palato dei clienti.

E quale vino potrebbe essere più adatto?

Il Morellino di Scansano dell’azienda Col di Bacche è una scelta perfetta per questa stagione: un vino che incarna l’essenza della Toscana e che, con le sue note fruttate e speziate, si presta a esaltare i piatti autunnali e regalare un’esperienza indimenticabile. Questo gioiello enologico della Maremma Toscana, con il suo carattere deciso e la sua versatilità, è in grado di elevare ogni piatto a un livello superiore. Immagina un calice di Morellino di Scansano accarezzare il palato dei tuoi ospiti, mentre gustano un piatto di pappardelle al cinghiale o una tagliata di chianina. Un connubio perfetto tra tradizione e modernità.

Il fascino del Morellino di Scansano Col di Bacche

Prodotto nei suggestivi vigneti della Maremma Toscana, è un rosso che parla di tradizione, passione e terroir. È un vino versatile, dal carattere deciso ma equilibrato, che sa adattarsi perfettamente a diverse tipologie di piatti. Le sue note di frutti rossi maturi, spezie dolci e un leggero accenno di vaniglia si fondono in un abbraccio che invita alla convivialità.

La sua struttura morbida e i tannini vellutati lo rendono il compagno ideale di piatti autunnali come brasati, selvaggina, formaggi stagionati e primi piatti con ragù di carne. Ma il Morellino di Scansano non è solo un vino da pasto: grazie alla sua freschezza e alla piacevole persistenza, può essere gustato anche da solo, come protagonista di un momento di relax.

Perché Scegliere Col di Bacche per la Tua Carta dei Vini?

L’azienda Col di Bacche è sinonimo di qualità e attenzione al dettaglio. Ogni bottiglia di Morellino di Scansano racconta la storia di un territorio unico e di una lavorazione che rispetta la natura e le sue stagioni. Scegliere Col di Bacche significa portare nel tuo locale un prodotto autentico, capace di stupire anche i clienti più esigenti.

 

Il Morellino di Scansano Col di Bacche rappresenta non solo un vino da proporre ai clienti, ma anche un racconto da condividere: un viaggio tra le colline della Maremma, direttamente nei vigneti toscani, dove le foglie si tingono di mille colori, ed elevare la tua proposta gastronomica e vinicola a nuovi livelli.

Questo autunno, arricchisci la tua carta dei vini con il carattere inconfondibile del Morellino di Scansano:

i tuoi clienti lo ameranno, e tu avrai un’arma in più per stupirli.

Marco Donati

Oggi vi portiamo nel cuore dell’affascinante scenario del Trentino, caratterizzato dall’insieme di valli, montagne dolomitiche e colline. Proprio qui, a Mezzocorona, si trova una delle più antiche cantine del Trentino, fondata nel 1863.

La cantina è collocata in una delle zone a maggiore vocazione vitivinicola, la Piana Rotaliana, definita da Goethe “il giardino delle viti” e da Cesare Battisti “il giardino vitato più bello d’Europa”.

Marco Donati è una realtà con più di centocinquant’anni di storia, 6 generazioni di gente di vigna che ha saputo passare il testimone di padre in figlio, di famiglia in famiglia, senza mai perdere di vista obiettivi e valori.

L’attività della famiglia Donati parte dal presupposto che il buon vino nasce nel vigneto. Proprio per questo motivo si impegna a produrre uve di qualità che rispettino la tipicità di ogni varietà, seguendo direttamente ogni fase di lavorazione nei vigneti e rispettando le esigenze di ciascuna vigna perché possano esprimere il massimo della loro potenzialità. Ogni vitigno ha una sua zona di coltivazione ideale, e grazie ad un attento e lungo lavoro di “zonazione”. 

L’azienda si è impegnata a coltivare dei piccoli vigneti in vari siti del Trentino, dove l’esposizione e le condizioni climatiche favoriscono una perfetta maturazione delle uve, in modo da assicurare dei prodotti con qualità costante e ricchi di carattere e tipicità. Oggi l’azienda coltiva direttamente dieci diversi appezzamenti e ogni vitigno è collocato nel suo terroir ideale, dove riesce ad esprimere il massimo delle sue peculiarità.

L’eccellente qualità della materia prima agevola il lavoro in cantina, dove le moderne tecnologie si incontrano con le più antiche e sapienti tradizioni. Ogni annata, infatti, è diversa dall’altra e la qualità finale è la sintesi di tantissimi piccoli ma importantissimi dettagli.

Ed è così che la cantina Donati vanta una collezione di vini pregiati pienamente rappresentativi del territorio, presenti da anni nei migliori ristoranti e Wine bar ed apprezzati da tutti.

Quindi, se sei alla ricerca di vini bianchi che con l’arrivo dei primi caldi ed i cambiamenti nei menù, diventano imprescindibili, “Marco Donati” fa al caso tuo.

I vini

Gewurztraminer: vitigno tipico tra i più appaganti, che si caratterizza per la sua spiccata aromaticità.

Muller_Thurgau: vigneto autoctono del Trentino, con note aromatiche e minerali.

Kerner: vitigno ottenuto tra l’incrocio di Riesling e Schiava nel 1969.

Riesling: il più aristocratico dei vitigni del Trentino.

Teroldego Rotaliano: considerato il principe dei vini trentini, esprime le sue migliori qualità nel Campo Rotaliano

*clicca sui vini per aprire le schede tecniche

La scelta dei vini per il menù di Pasqua

La Pasqua sta arrivando e non sai quale vino abbinare al tuo menù? Ecco la nostra proposta di vini in abbinamento ai piatti della tradizione Pasquale.

La Pasqua è una delle festività più sentite, celebrata ogni anno attraverso riti intimi o collettivi che intrecciano enogastronomia locale e scenografiche usanze secolari, religiose o pagane. La Pasqua a tavola è rito esso stesso, i cibi sono simbolo di Resurrezione di Cristo come le uova a significare la nuova vita che rinasce o la colomba, il dolce che significa pace, le campane di zucchero che evocano la festa per Gesù. Il cibo di Pasqua con le sue delizie richiede preparativi lunghi, dedizione e amore che poi si consuma in tavolate piene di persone.

Dopo tanto lavoro in cucina è importante sapere quali vini abbinare per cogliere e assaporare al meglio i piaceri del pranzo. Una volta pianificato le ricette per il pranzo di Pasqua, non resta che pensare agli abbinamenti con il vino.

Perché è importante scegliere il giusto vino per ogni portata?

Un abbinamento corretto è capace di creare un matrimonio armonico tra il vino e il cibo, di esaltare le caratteristiche di entrambi e soprattutto di bilanciarle. In vino offre anche un valore aggiunto, dando contenuti di storia e tradizione e favorendo convivialità, esso è da sempre simbolo dello stare insieme, del legame sociale.

E allora…quale vino scegliere?

L' Aperitivo

È d’obbligo cominciare i festeggiamenti con una bollicina, prima alleata di qualsiasi brindisi. Oggigiorno l’aperitivo è sacro, che sia a casa o al bar, che sia una bottiglia o un calice è sempre un momento di convivio e di gioia. Si può optare per una Blanquette de Limoux Brut di J. Laurens, spumante francese di grande finezza e aromaticità, perfetta da provare all’ora dell’aperitivo con formaggi, salami, salatini e torte rustiche.

L' Antipasto

Sugli antipasti classici del periodo pasquale, come ad esempio casatiello o tortano, uova ripiene o torta Pasqualina, è d’obbligo stappare una bottiglia di Fiano di Avellino Docg “Vigna Arianiello” 2021 di Romano Nicola. Un vino dall’ampio bouquet olfattivo e di buona struttura e freschezza che invita al secondo sorso.

Il Primo Piatto

Non è Pasqua senza la pasta fresca fatta in casa! Che siano cannelloni, pasta al forno, lasagne al ragù o con le verdure, poco importa: un primo piatto con pasta fresca non può mancare sulla tavola nei giorni di festa. Per esaltare la pasta all’uovo si può abbinare un Langhe Nebbiolo DOC “A Mont” 2021 di Paolo Conterno. Un vino piacevole da bere, che lascia in bocca delle note persistenti.

In alternativa al rosso

Per chi invece optasse per un bianco, proponiamo un Riesling Alsace Reserve Saint Jean 2022 di Marcel Hugg. Molto fresco, elegante ed aromatico, piacevole da bere.

Il Secondo Piatto

Protagonista delle tavole sarà sicuramente l’agnello. Tipico piatto di Pasqua, preparato da Nord a Sud in diversi modi, ma che non può assolutamente mancare nel menù di questa domenica di festa. Che sia la ricetta classica dell’agnello al forno accompagnato con le patate o una grigliata in famiglia suggeriamo un vino deciso e allo stesso tempo delicato: Brunello di Montalcino Docg 2019 di Caprili, un Sangiovese di gran prestigio, elegante ed ideale per accompagnare questo secondo piatto, grande classico della tradizione pasquale.

E per i Dolci?

Per concludere al meglio il pranzo di Pasqua, è doveroso scegliere il vino da abbinare ai dolci pasquali. Nell’immaginario collettivo la Pasqua, è indissolubilmente legata alle uova di cioccolato. L'uovo simboleggia la fecondità e la vita. Con la sua forma ovale che evoca l’infinito. Con delle uova al cioccolato, proponiamo un calice di Recioto della Valpolicella Classico DOCG di Begali 2021. Un vino caldo, dolce, pieno, vellutato ed armonico.

Se c’è un dolce che sulle tavole del pranzo di Pasqua non può assolutamente mancare quello è la colomba; considerato il dolce pasquale per eccellenza. Nasce all’inizio del Novecento in quel di Milano, ma presto si diffonde in tutta Italia. Con una colomba classica, è inevitabile l’abbinamento di un vino prodotto da uve Moscato che saprà bilanciare perfettamente la dolcezza dell’impasto e degli ingredienti della colomba. Proponiamo il Fior d'Arancio Colli Euganei DOCG Spumante della famiglia Emo Capodilista. Una scelta molto azzeccata e piacevole.

Da Napoli, la pastiera è arrivata a conquistare le tavole pasquali di tutta Italia. Un dolce che racchiude i doni che gli abitanti del golfo di Napoli si racconta offrissero alla sirena Partenope che, aveva scelto questo incantevole posto quale sua dimora. Mescolando i graditi doni, Partenope diede vita alla prima pastiera. Per questo dolce dai sapori stratificati, suggeriamo un vino dalle note dolci, come il Monbazillac Jour de Fruit di Domaine L’Ancienne Cure. Un vino bianco dolce muffato francese da vendemmia tardiva, la cui particolarità è la presenza della muffa nobile (Botritys Cinerea) sugli acini in vendemmia. Un vino avvolgente, perfetto per esaltare i profumi della pastiera.