il vino, tra la storia, in Abruzzo
Quante volte abbiamo sentito parlare e nominare la menzione di “autoctono”, ma cosa è in realtà un vitigno autoctono?
Un vitigno autoctono possiede uno stretto legame con il territorio nel quale è impiantato. Esso viene utilizzato per la produzione di vino nella stessa zona geografica ritenuta d’origine del vitigno stesso.
E dove, se non in Abruzzo, potevamo trovare un’ampia varietà di vitigni autoctoni?
L’Abruzzo è una delle regioni più importanti per la produzione di vini italiani. I vini abruzzesi sono conosciuti in tutto il mondo per la loro qualità, l’originalità dei vitigni e la grande varietà di sapori che offrono.
L’Abruzzo è una regione che ha una tradizione vitivinicola antica. Le origini risalgono all’epoca romana, ma fu con i monaci benedettini che la produzione vinicola raggiunse un alto livello di qualità. Uno dei segreti dei vini abruzzesi sta nella scelta dei vitigni. La regione vanta una grande varietà di vitigni autoctoni che conferiscono ai suoi vini un carattere unico. Tra i vitigni più importanti dell’Abruzzo ci sono il Montepulciano, il Trebbiano, il Pecorino, la Passerina e il Cerasuolo d’Abruzzo.
Incredibilmente la nostra ricerca è terminata su un’azienda che racchiude, al tempo stesso, tradizione vinicola, vitigni autoctoni e una storia secolare.
Parliamo di “Abbazia di Propezzano”, un’azienda agricola che si estende in un corpo unico per 80 ha, di cui 18,5 vitati. Al centro della provincia di Teramo, tra quelle che gli agricoltori chiamano Colline Teramane, e che danno il nome al Montepulciano d’Abruzzo DOCG, si trova il complesso abbaziale del 1300 sede dell’omonima azienda vinicola.
L’Abbazia di Propezzano risale addirittura all’VIII secolo d.C., ed è stata fondata esattamente il 10 maggio del 715. Tra storia e leggenda, nel comune di Morro d’Oro in provincia di Teramo, in contrada Propezzano, è comunque attestata dall’anno 1000 l’esistenza di una chiesa di stampo romanico, a navata unica, con abside e torre campanaria. Sul finire del XIII secolo, nel 1285 per la precisione, i frati benedettini occuparono la struttura, iniziando a consolidare e a ingrandire la chiesa, facendola decorare, nel corso dei secoli, con un completo ciclo di affreschi.
Oggi, all’Abbazia di Propezzano è collegata un’azienda agricola, attiva nella produzione di cereali, ortaggi, olio e per l’appunto vino. Di venti ettari è la superficie vitata totale, rientrante in quella che è la denominazione più prestigiosa d’Abruzzo, corrispondente alle Colline Teramane. Tra i filari, anche se si incontrano uve internazionali come chardonnay e cabernet sauvignon, l’impostazione è volutamente e prettamente autoctona, per cui a dominare sono le varietà della passerina, del pecorino, del trebbiano d’Abruzzo e del montepulciano d’Abruzzo.
Nel pieno rispetto dei tempi della natura, dell’ambiente e dell’ecosistema, si coltivano e si arrivano a vendemmiare uve eccellenti, schiette, pregiate e concentrate in ogni minima sfumatura, che in cantina sono lavorate interpretandone ed esaltandone tutte le migliori peculiarità intrinseche. Seguendo i metodi produttivi più tradizionali, e ispirandosi a quella che è la più antica vocazione vitivinicola locale, nascono etichette di assoluto livello qualitativo.
Le etichette che entrano nella distribuzione vini Capobianco Wine
Montepulciano d’Abruzzo DOCG
ll Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG dell’Abbazia di Propezzano nasce da vigneti di 25 anni d’età e riposa per 12 mesi in legno prima dell’imbottigliamento.
Rubino. con riflessi color granata. Al naso si esprime con sentori di frutti di bosco maturi. note di fiori secchi ed erbe aromatiche e toni speziati. Al palato si rivela intenso. pieno. avvolgente e di lunga persistenza.
Concentrato e, nonostante il corpo, di incredibile bevibilità, è un vino di cui godere fino all’ultima goccia.
Montepulciano d’Abruzzo Doc
Rosso dal carattere informale e disponibile, generoso e diretto. Come un vero e proprio contadino abruzzese, dalle mani ruvide ma dall’indole tenera, è un Montepulciano che vi trasporterà direttamente tra i filari di contrada Propezzano.
Un Montepulciano che non stona mai, con il quale si va sempre sul sicuro senza mai uscire dal seminato. Da provare assolutamente.
Trebbiano d’Abruzzo Doc
In Abruzzo, il trebbiano è una tra le varietà vitate più rappresentative, capace di regalare frutti corposi e consistenti, che se saputi ben lavorare e interpretare sono in grado di tradursi in etichette assolutamente interessanti.
Un Trebbiano lavorato esclusivamente in acciaio, che esalta al sorso i tratti tipici di uva e territorio. Compagno ideale delle situazioni più informali, è ottimo per l’aperitivo.
Passerina Colli Aprutini IGT
Un bianco giovane e informale, scattante e gradevole, da stappare per le occasioni più conviviali e perfetto da bere durante un bell’aperitivo estivo tra amici.
È una Passerina che ci racconta le migliori storie abruzzesi se si parla di vino.
Pecorino Colli Aprutini IGT
Un bianco dall’indole gentile e fragrante, ricco di agrumi e impreziosito da sottili venature aromatiche e ammandorlate. Per un bell’aperitivo tra amici, quando magari si cerca qualcosa di diverso dalle classiche e solite bollicine.
Una bella alternativa, informale e giovanile certamente, ma allo stesso tempo di alto livello qualitativo. È un Pecorino da non sottovalutare!
Compila il modulo se vuoi ricevere la promo adatta a te che ti abbiamo riservato
Non perderti le ultime novità, visita la sessione dedicata alle News
Lascia un commento