L’Alt(r)o Piemonte
Quando sentiamo parlare di Nebbiolo la nostra mente pensa immediatamente alle Langhe.
Barolo e Barbaresco continuano ad essere le denominazioni che riscuotono il maggior successo di mercato e sicuramente sono le denominazioni maggiormente conosciute del Piemonte.
La conoscenza enologica sulle zone di produzione del Nebbiolo sembra fermarsi nelle Langhe, senza sapere, o ignorare di proposito, che esiste un’altra zona che pian piano sta emergendo nel panorama vinicolo piemontese: l’Alto Piemonte.
L’Alto Piemonte è un’area compresa tra le province settentrionali del Piemonte, chiusa a nord dall’arco alpino e ad ovest dal Lago Maggiore. Qui è forte la presenza della montagna, con i 4.600 metri del Monte Rosa che dominano una regione caratterizzata da castelli, risaie ed ovviamente vigneti.
L’”Alto” è ancora un Piemonte da scoprire: 700 ettari vitati che un tempo erano 40.000, 11 denominazioni, 2 DOCG, 5 DOC comunali, 2 DOC di ricaduta, 2 DOC di montagna (Valli Ossolane e Carema). Un vitigno principe, il nebbiolo, chiamato localmente spanna, con attori comprimari come la vespolina, l’erbaluce, la croatina e l’uva rara.
L’idea di inserire nella nostra distribuzione un’area del Piemonte poco conosciuta e spesso snobbata ci ha sempre intrigato ma per la nostra filosofia non serviva un’azienda “normale”, ma qualcosa di diverso, di unico, un simbolo di tradizione e territorialità.
Proprietà Sperino è la realizzazione di un sogno.
Proprietà Sperino si trova nella denominazione Lessona DOC, una delle più antiche regioni vitivinicole italiane, nel nord Piemonte, ai piedi del Monte Rosa, che da sempre ripara il territorio e i suoi vigneti.
Nel 1999 Paolo De Marchi insieme al figlio Luca rispolverò la lunga tradizione di famiglia piemontese con lo scopo di riportare in auge i mitici vini del Nord-Piemonte, con il recupero della cantina ottocentesca degli Sperino è anche il recupero delle loro tecniche di fermentazione.
Al centro della filosofia di questa cantina c’è il desiderio di ottenere la migliore qualità nel rispetto della tradizione e del territorio, con la giusta dose di innovazione ma senza tradire le origini.
In vigna non si fa uso di diserbanti e concimi chimici e la conduzione è quasi completamente manuale. La vendemmia, anche questa di tipo manuale, ha lo scopo di selezionare le uve che meglio rappresentano i vini prodotti. La vinificazione infine avviene come una volta, le fermentazioni si svolgono in tini di legno bassi e larghi, completamente aperti per favorire l’uscita del calore sviluppato e mantenere fresco il mosto. L’affinamento avviene in botti grandi e tonneaux e ha il suo termine in bottiglia.
Il risultato? Vini di una meravigliosa espressione del territorio in equilibrio tra raffinata eleganza e una grande personalità.
Se stai cercando qualcosa di diverso dai soliti Nebbiolo, dovresti iniziare a considerare l’Alto Piemonte, potresti restare sorpreso da ciò che troverai e degusterai.
Perché di una cosa siamo sicuri: Lessona e il Piemonte settentrionale hanno un futuro brillante davanti a sé!
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