La tua selezione di vini alla mescita e non solo…
Una rapida lettura alla carta dei vini, scorrono tutti i nomi delle etichette. Poi si ricordano di essere solo in due e vogliono due vini diversi.
Quante volte avete già vissuto nei vostri locali questa scena? Molte, tante, troppe!
Tranquilli… non vogliono farvi perdere tempo e non è nemmeno una questione economica. Ma quante volte avete già vissuto questo momento?
Si opta così per il vino alla mescita, anche se non tutti i ristoratori mettono a disposizione dei vini da poter versare al calice e, spesso quando c’è, è una selezione banale di vini locali a poco prezzo o vini vecchi da eliminare dalla carta.
Il servizio alla mescita è sempre più apprezzato in tutti quegli esercizi dove si usa consumare vino: vinerie, ristoranti, bar si stanno sempre più specializzando.
L’offerta, permette di provare vini che non si conoscono, di zone e vitigni diversi, senza dover per forza comprare l’intera bottiglia che potrebbe restare imbevuta.
La possibilità di far cambiare spesso vino nel bicchiere al cliente deve essere la vostra strategia vincente.
Non dimenticate che se il calice di vino piace, il passo successivo sarà l’acquisto della bottiglia.
Per poter gestire al meglio le rotazioni delle vostre selezioni al calice si ha bisogno di vini giovani, freschi, pronti da bere, che non hanno bisogno di invecchiare per essere goduti al meglio.
Abbiamo individuato una Maison, nella regione della Languedoc – Roussillon, con una gamma di vini tipici della regione adatti al servizio alla mescita, e non solo!
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Maison Ventenac
Situata nel cuore di Cabardes, con vista sulla città di Carcassone, esposte a Sud e di fronte ai Pirenei, la Maison Ventenac si estende su 130 ettari di vigneti coltivati.
Una Maison intraprendente, un progetto giovane e dinamico che unisce l’espressione aromatica di un vitigno su un terroir, un’identità forte perché monovitigno, e quindi una certa evidenza nella degustazione.
Questi vini lasciano il segno.
Vini schietti, diretti, autentici, in fondo semplici ma che alla mescita fanno faville!
L’idea alla base di ogni vino della Maison Ventenac è quella di offrire il più direttamente possibile, senza artifici, l’espressione aromatica delle uve. Una filosofia che ha come scopo il creare vini d’identità, forti, che non sono pretenziosi ma che non mancano di interesse e qualità: insomma vini che sappiano rispecchiare il “terroir”.
Il Syrah di Ventenac deve avere un sapore ineguagliabile. Proprio come il suo Cabernet Franc o il suo Chardonnay.
In cantina si ha solo bisogno di un buon vitigno ed un terreno idoneo e la zona del Cabardes offre tutto questo: i vitigni prosperano in equilibrio tra maturità e acidità; i terreni sono attraversati da una vena calcarea che conferisce tocchi salini, iodati, gessosi; una viticoltura biologica eseguita nel massimo rispetto della natura e della biodiversità.
I vini adatti alla mescita da noi selezionate
“Préjugés” 2021 – 100% Chardonnay
Fermentazione in acciaio, invecchia per 4 mesi in botti di Rovere, il che ci riporta “lontanamente” agli Chardonnay di Borgogna.
Chardonnay maturo (pompelmo e note esotiche) ma con freschezza, un tocco di esotico e mineralità.
Uno chardonnay ben equilibrato tra morbidezza e acidità.
Cuvée “Marie” 2022 – 80% Colombard – 20% Chenin
Per apprezzare la cuvée “Marie”, bisogna apprezzare le cose semplici.
Cose dirette e immediate.
Questo vino è principalmente frutta.
Tutto ciò di cui avete bisogno per versare un po’ di sole nel vostro bicchiere.
Cuvée “Carole” 2022 – 100% Chardonnay
Un altro Chardonnay! Sì, ma questo è diverso. Coltivato nel terroir della Linguadoca ma anche con l’influenza oceanica dell’Atlantico.
Morbido e sottile al naso, fresco con un lungo finale.
Non ci sono così tanti Chardonnay oceanici in giro.
“Cassandre” 2021 – 100% Vermentino
Questo è un delizioso bianco ottenuto dal vitigno ultra trendy Vermentino, che mostra freschezza, consistenza e profondità di sapore in un bicchiere davvero elegante e delizioso!
Olivier ha piantato questo Vermentino come risposta al cambiamento climatico che ha minacciato l’equilibrio dei suoi vini. Originario dell’Italia e delle regioni europee più calde, il Vermentino conserva la sua freschezza e acidità anche con temperature più calde, il che significa che ha un gran numero di estimatori nel sud della Francia, dove le temperature salgono su quella che sembra essere una base annuale…
Da provare!
“Le Paria” 2021 – 100% Grenache
C’era una volta un vitigno indesiderabile piantato nelle regioni francesi. Non “abbastanza maturo” per alcuni, “troppo austero” per altri.
“Semplicemente perfetto”. Questo è Grenache.
Un vino appetitoso e succoso, da condividere tra liberi bevitori.
Stéphanie è la moglie del proprietario e, per inciso, proprietaria anch’essa della tenuta. In genere trovava il Merlot poco interessante, così il marito ha voluto dimostrare che si sbagliava e ha fatto questa cuvée. L’ha amata!
Un vino decisamente moderno per il consumo di oggi.
Forse il Merlot non è un vino tipico di questa regione, ma “Steph” ha uno stile inconfondibile!
Morbido, tannini eleganti, con aromi maturi di frutti di bosco e prugna.
“Eve” 2021 – 100% Syrah
Gli amanti dei Syrah densi, legnosi e troppo maturi non dovrebbero soffermarsi molto su questo vino, salvo voler cambiare idea!
Colore rosso intenso con riflessi violacei. Intensi aromi di violetta, seguiti da fresche note di ribes gourmet che ricordano il clima di Cabardès. Bocca fresca e pepata con finale iodato.
Questo è un syrah morbido e speziato, semplicemente un OTTIMO vino da bere!
“Pierre” 2021 – 80% Cab. Sauvignon – 20% Cab. Franc
Per questa cuvée il lavoro della Maison Ventenac si concentra semplicemente sull’avvolgere l’autorevole potenza del Cabernet Sauvignon in un guanto di velluto attraverso una vinificazione precisa senza solforosa e solo lieviti naturali (lieviti naturalmente presenti sulle bucce).
Autorità, guanto di velluto, così lavorava il vecchio Pier.
Réserve de Jeanne 2019 – 60% Cabernet Franc – 40% Syrah
Questa cuvée è l’interpretazione senza compromessi del Cabardès, ovvero un fresco ma tenero vino, un vino schietto ma confortevole.
Il naso è dichiaratamente franc visto il vigore vegetale che viene su per le narici, qua e là un timido pepe a ricordare che c’è altro.
Questo è un vino che vuole essere quotidiano, un vino decisamente compatto, che non esprime altro che il proprio carattere solido e poco sfaccettato, le cui sfumature vegetali e speziate si rivelano spudoratamente fin dall’inizio.
Un’ottima bottiglia dalla beva molto scorrevole e piacevole.
Cuvée “Aure” 2022 – 70% Cabernet Sauvignon – 30% Grenache
Un rosé deve essere: sottilmente fruttato, fresco, fine, armonioso, leggermente acidulo e dal gusto piacevole, per un piacere puro.
Questo rosato ha tutte le carte in regola, vino ottimo alla mescita!
Cuvée “Diane” 2022 – 60% Cab. Sauvignon – 20% Grenache – 20% Syrah
Diane, la nipote di Stéphanie e Olivier, è nata nel 2013, l’anno in cui è stato creato questo rosé.
È stato quindi naturale dedicarle questo vino.
Volevano che il vino fosse a sua immagine e somiglianza, sottile e delicato.
Il tempo è passato, Diane sta crescendo e la sua cuvée migliora di anno in anno.
Naso delicato e profumato, fresco e voluminoso, con un finale lungo e persistente.
“La Culottée” 2022 – 100% Cabernet Sauvignon
Sembra che il rosé sia una storia di Provenza… ma la “Culottée” vi sorprenderà.
Un bellissimo Cabernet Sauvignon, vinificato interamente in tini che rivela piacevoli aromi floreali, minerali e speziati.
Un rosato stuzzicante dove si confrontano schiettezza e struttura, complessità e frivolezza, vino gastronomico e vino da aperitivo.
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